"La mafia è stata corrotta dalla finanza, prima aveva una sua condotta morale e non scioglieva i bambini nell'acido. Non c'è differenza tra un uomo d'affari e un mafioso, fanno entrambi affari: ma il mafioso si condanna e un uomo d'affari no". Lo ha detto Beppe Grillo nel suo comizio per lo 'sfiducia day', davanti al Parlamento siciliano. "Nelle associazioni a delinquere - ha sottolineato - non ci sono ormai più delinquenti, ma imprenditori, affaristi e magistrati". "Bisognerebbe quotare la mafia in Borsa e se si investe si guadagnerebbe", ha detto ancora il leader di M5S. "Non dovrei dire queste cose, vedete domani i giornali titoleranno che Grillo inneggia alla mafia". "Firmate nei banchetti per la sfiducia a questo qui (Rosario Crocetta) - ha insistito - e lo mandiamo via. Questo qui che non si capisce cosa sia, sotto ogni punto di vista. A Riina e Bagarella hanno già dato il 41 bis. Un Napolitano bis sarebbe stato troppo".
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