In Aula, dopo la presentazione delle relazioni di maggioranza e di minoranza, se ne riparlerà martedì prossimo. La riunione, alla quale ha partecipato anche l'assessore della Sanità, Luigi Arru, è durata circa un'ora e mezza. Un incontro, quello di ieri mattina, legato alla ricomposizione delle diversità di vedute sulla mancata immediata riduzione del numero delle Asl e sul via libera dell'Agenzia regionale per l'emergenza urgenza (Areu). Qualche dubbio era stato sollevato da Centro democratico e Partito dei Sardi, ma anche da una parte del Pd, impegnato in questi giorni con le primarie per il nuovo segretario regionale e la definizione dei propri equilibri interni.

Solo al termine del vertice il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha parlato al microfono per annunciare una conferenza di Capigruppo per definire l'ordine del giorno. Poi le relazioni di maggioranza, affidata al consigliere del Pd, Luigi Ruggeri, e di minoranza con Michele Cossa (Riformatori). "La proposta di legge - ha spiegato Ruggeri - è un buon punto di partenza per poter permettere la migliore offerta sanitaria". Duro attacco da parte dei Riformatori: "In questo modo - ha ribattuto Cossa rivolgendosi alla maggioranza - volete cominciare per poi affidare in un secondo tempo alla Giunta il compito di fare il resto. Spogliando l'aula delle sue prerogative". Poi l'esame dei contenuti: "Non si cambia davvero - ha aggiunto - cambiando chi amministra: occorrono interventi strutturali. Noi vogliamo meno aziende e più attenzione alla salute: di questo non c'è traccia nella proposta di legge".
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