Mai più autovalutazioni di risultato per i dirigenti regionali: d'ora in poi le varie performance saranno definite su criteri oggettivi stabiliti dalla Giunta che, su proposta dell'assessore degli Affari generali in sede di esame della Manovra Finanziaria, proporrà i premi relativi ai traguardi ottenuti. La regola si applica a tutti i dirigenti, compresi quelli di enti, aziende e agenzie regionali.

Si compie così un'ulteriore passo verso la riforma della pubblica amministrazione in Sardegna: l'emendamento è stato inserito oggi dalla commissione Autonomia nel testo elaborato dalla Giunta e che dovrebbe essere approvato la settimana prossima per poi passare all'esame dell'Aula. In quello che è diventato l'articolo 8 bis viene anche recepita la normativa nazionale, la cosiddetta legge Brunetta del 2009 sugli indirizzi generali per la valutazione delle performance.

"La commissione sta lavorando in maniera costruttiva - ha detto all'Ansa il presidente Francesco Agus (Sel) - l'emendamento si concentrerà su un tema urgente e mette un freno ad alcune storture che si sono registrate anche di recente".
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