Sino a qualche settimana fa si rischiava il fallimento. Ora l'ipotesi è scongiurata, ma il nuovo manager di Abbanoa, il gestore idrico della Sardegna, Alessandro Ramazzotti, si taglia lo stipendio di 40mila euro. Lasciando liberi i soci, eventualmente, di riconoscergli più in là un premio di risultato a seconda della situazione di bilancio. La proposta è stata presentata alla Spa e ha già il benestare della Regione, il maggiore azionista dell'azienda. "Apprezzo molto - commenta il governatore Francesco Pigliaru - In un momento come questo, ridurre e legare il proprio reddito alla qualità dei servizi è un grande segnale morale. Le cose si cambiano così, con l'esempio, le buone pratiche e la riforma della pubblica amministrazione. I premi non possono più essere scontati: devono essere ancorati a un merito misurabile". Lo stipendio di Ramazzotti passerà da 160mila a 120mila euro, con una decurtazione superiore rispetto a quella prevista per i manager dalla legge nazionale. "Credo sia importante che i risultati del mio lavoro - scrive l'amministratore unico di Abbanoa - siano strettamente collegati a una valutazione che gli azionisti, a cominciare dalla Regione, faranno a consuntivo di ogni anno, sulla base di obiettivi condivisi e di una verifica puntuale dei risultati conseguiti". Da qui la proposta di "una riduzione sensibile della parte fissa del mio compenso lasciando ai soci la facoltà di prevedere, in occasione del prossimo bilancio e qualora se ne verifichino le condizioni, il riconoscimento di un premio di risultato". Ora la decisione tecnica spetta ai soci: ma il sì al gesto di buona volontà è dato per scontato.
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