Mi sembra che il presidente del consiglio abbia un po' troppo in mente il modello della Thatcher". Lo ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso, parlando della riforma del lavoro, durante l'inaugurazione della nuova sede regionale del sindacato a Milano. Camusso, a margine dell'inaugurazione, ha spiegato che le analogie fra il modello di Renzi e quello di Margareth Thatcher risiedono "nell'idea delle politiche liberiste estreme, nell'idea che è la riduzione dei diritti dei lavoratori lo strumento che permette di competere". Secondo il segretario della Cgil "è il rovesciamento dei fattori che ricorda la stagione del liberismo le cui conseguenze l'Europa paga tutt'ora continuando a essere prigioniera di una linea di austerità che non ha risolto la crisi in nessun Paese".

RENZI - "Sono i diritti di chi non ha diritti quello che ci interessa: li difenderemo in modo concreto e serio". Così Matteo Renzi in un video. "Non siamo impegnati in uno scontro del passato, ideologico", "non vogliamo il mercato del lavoro di Margareth Thatcher - replica alla Cgil - ma un mercato del lavoro giusto", con "cittadini tutti uguali". "Oggi la Cgil ha deciso di andare all'attacco del governo: il segretario Camusso ha detto che il governo ha in mente Margaret Thatcher quando si parla del lavoro. Ma quando si parla del lavoro noi non siamo impegnati in uno scontro del passato, ideologico. Noi siamo preoccupati non di Margaret Thatcher, ma di Marta, 28 anni, che non ha la possibilità di avere il diritto alla maternità" perché "in questi anni si sono fatti cittadini di serie A e di serie B". Lo dice il premier Matteo Renzi in un video.
© Riproduzione riservata