"Lo straordinario risultato degli indipendentisti scozzesi conferma che dopo il voto del 18 settembre niente, in Europa, sarà come prima", lo ha dichiarato il presidente del Partito sardo d'Azione, Giacomo Sanna, secondo il quale "l'affluenza record alle urne e il 45% dei sì al quesito indipendentista apre, infatti, un nuovo processo di democrazia e libertà che si estende a tutte le nazioni senza Stato del vecchio Continente, ad incominciare dalla Catalogna che, il prossimo 9 novembre, sarà chiamata a decidere del proprio destino". "Il percorso della costruzione dell'Europa dei popoli è dunque una strada ormai tracciata - ha aggiunto Sanna - ed è all'interno di questo cammino democratico e identitario che la Sardegna è chiamata a scegliere il proprio futuro. Il referendum per l'indipendenza non è, infatti, solo la priorità politica del Psd'Az ma è il progetto che dovrà unire tutte le forze politiche e i movimenti che in Sardegna lottano per il diritto all'autogoverno e per la libertà del popolo sardo. Il bilinguismo e il referendum rappresentano quindi il banco di prova che ci attende: tutti. Il Partito sardo su questi temi c'era, c'è, e ci sarà, insieme con il suo patrimonio di ideali, di valori e di storia che erano, sono, e saranno nella disponibilità di quanti con noi vogliono battersi per una Sardegna indipendente in una nuova Europa dei popoli".
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