Il presidente uscente, Giorgio Sangiorgi, contesta, con una nota della presidenza, la nomina di Sergio Cocciu, effettuata dalla Giunta lo scorso 12 settembre, parlando di "lunghi mesi di rilievi, polemiche e minacce di scioglimento del Cda" e di un provvedimento che arriva "il giorno stesso della scadenza naturale del mandato dell'attuale Consiglio di amministrazione".

Questo fatto confermerebbe, secondo la presidenza uscente dell'Ente, che "al di là delle asserite inadempienze, abbia finito per prevalere la volontà di licenziare il Cda al solo fine di ottenere il controllo diretto dell'azienda". "Di fatto, dunque, è stato commissariato non il Consiglio di amministrazione, bensì l'Azienda, i suoi collaboratori, i suoi dirigenti - ha aggiunto Sangiorgi - E, soprattutto, la politica ha commissariato se stessa, dimostrando di non essere in grado di assicurare all'azienda un Consiglio di amministrazione scelto e nominato come prevede la legge istitutiva".

Secondo l'amministratore uscente "con questo provvedimento Area, una realtà ove operano oltre 200 persone, che vanta un patrimonio tra i più consistenti e che è quotidianamente impegnata a fronteggiare le problematiche della casa su tutto il territorio regionale, è affidata ad un commissario che potrà lavorare indisturbato sino a sei mesi e l'azienda si colloca sostanzialmente alle dirette dipendenza dell'Assessorato: come forse era sin dall'inizio, al di là di rilievi pretestuosi, il reale obiettivo".
© Riproduzione riservata