Lo ha confermato a Radio Anch'io lo stesso sottosegretario. "Ci sono contatti e concorderemo insieme una data per cercare di contemperare le esigenze della Sardegna e quelle della Difesa". "Con la Regione Sardegna abbiamo avviato un percorso a 360 gradi con un'analisi sulla riduzione parziale dei poligoni, sull'ambiente e sulla salute in sinergia con il territorio: credo ci siano tempi per lavorare bene e le bonifiche sono parte pregnante di questo processo", lo ha detto il sottosegretario della Difesa, Domenico Rossi, a Radio Anch'io rispondendo sulle servitù militari.

"Cercheremo di mettere in campo ulteriori accorgimenti come Osservatori permanenti all'interno dei poligoni, con monitoraggi maggiori". Secondo Rossi, le esigenze da contemperare anche in Sardegna riguardano "l'ambiente e la sicurezza del personale e quella delle persone che vivono intorno ai poligoni". I poligoni servono alla difesa, ma è partito un dialogo con la Regione Sardegna con un punto di partenza: le osservazioni sollevate dall'isola nella mancata intesa alla seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari, nella quale il presidente sardo Francesco Pigliaru ha esposto alcuni punti oggi all'attenzione del ministero. "Occorre fare un discorso di carattere generale - ha spiegato a Radio Anch'io il sottosegretario della Difesa, Domenico Rossi -. Evidentemente la nostra nazione è all'interno di alleanze internazionali, specie in un momento particolare che vede le necessità maggiori di difesa con le situazioni che vanno dall'Ucraina al Medio Oriente. Occorre prender atto che questo Paese ha bisogno di forze armate che hanno valore se sono addestrate, se no si sta spendendo invano le risorse dei cittadini. Se queste forze armate vanno addestrate, vanno addestrate nei poligoni. Questo punto è stato affrontato dal questo Governo in maniera seria e dopo 30 anni a giugno ha indetto la seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari, con le tre regioni interessate: il Friuli, la Puglia e la Sardegna. Quest'ultima - ha concluso - non si è rifiutata di firmare ma ha fatto notare alcuni punti. E la Difesa ritiene queste osservazioni un punto di partenza del dialogo".
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