"Basta ordigni in mare, basta inquinamento. Le bonifiche chi le fa? Bisogna ragionare con lo Stato". Così il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. Per Zedda "è necessario riaprire il tavolo con lo Stato, per riprendere e definire in tempi accettabili il ragionamento sulle servitù militari nell'Isola".

Dal Poetto (sono servitù anche gli stabilimenti balneari delle forze armate) a Calamosca, dalla zona delle caserme (Monfenera e Mereu) a Monte Urpinu, fino all'ospedale militare e all'aeroporto militare di Elmas (che passerà sotto la gestione della Sogaer), Cagliari fa i conti con la presenza di Esercito, Marina e Aeronautica. "C'è una giusta battaglia sul fatto che le servitù siano convertite per usi civili. Ma alla fine, anche quelle trasferite sono bloccate e abbandonate. Potrebbero essere trasferiti dal demanio tanti altri spazi. Basta che la Regione li individui".

L'articolo completo di Lorenzo Piras su L'Unione Sarda oggi in edicola
© Riproduzione riservata