Dopo essere rimasto fuori dalla porta del Mise durante il vertice tra ministero, Regione, sindacati e proprietà di Ottana Energia per la vicenda dell'essenzialità negata alle centrali elettriche sarde, il deputato di Centro democratico Roberto Capelli ha scritto alla presidente della Camera Laura Boldrini per chiedere di "tutelare il ruolo, le prerogative e la dignità del Parlamento".

La lettera è stata inviata per protestare ufficialmente contro la decisione del ministero dello Sviluppo Economico di escludere i parlamentari dai tavoli di confronto sulle vertenze aziendali, riconoscendo la rappresentanza istituzionale dei territori solo a Regioni e Enti locali.

"Al Mise evidentemente pensano che il Parlamento sia un ente inutile - attacca Capelli - Quando lunedì, in occasione del confronto sulla proroga del regime di essenzialità delle centrali elettriche in Sardegna, il vice ministro Claudio De Vincenti ha detto che non avrebbe iniziato la riunione se prima io e il senatore Cucca non ce ne fossimo andati, non volevo credere alle mie orecchie. Un conto sono gli incontri puramente tecnici - sottolinea il deputato - ma se vi partecipano sindaci, assessori regionali, rappresentanti delle province, l'idea stessa che i parlamentari debbano rimanere fuori perché non rappresentano i territori, come ci ha detto espressamente De Vincenti, è un'aberrazione".
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