Lo riferisce il senatore Roberto Cotti, che fa parte della commissione Difesa del Senato, che ironizza sul fatto che l'affissione sia stata "un gioco da ragazzi". "Il ministro della Difesa Pinotti - dice - ordinerà un blitz della Folgore per rimuovere i manifesti "No Servitù" dalle finestre del palazzo senatoriale? Nel caso siamo pronti a difendere i cartelli a colpi di...cornetti e bombe, rigorosamente alla crema. Peace and Love". Il parlamentare ricorda infine la manifestazione del 13 settembre a Capo Frasca, in Sardegna, "a sostegno della chiusura di tutte le servitù militari, per la bonifica e riconversione delle aree interessate da 60 anni di bombardamenti", in difesa di un'isola "ridotta a campo di libera e arrogante sperimentazione, in cui diventa lecita qualsiasi soglia di inquinamento e viene testata, anche da forze armate straniere, qualsiasi arma o tecnica di sterminio".
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