Lo riferisce il gestore idrico dopo i reclami presentati precisando che la spesa media delle famiglie per il servizio idrico integrato è di 208 euro all'anno. Le perdite - rileva Abbanoa - "riguardano gli impianti interni delle abitazioni, di competenza dei proprietari. Impropriamente vengono definite '"bollette pazze", ma in realtà sono frutto di consumi effettivi". Negli ultimi anni "se ne sono viste e accertate di tutti i colori: dispersioni nelle tubature che passano sotto i cortili e che non si manifestano in superficie, lo sciacquone del wc difettoso, il malfunzionamento dei sistemi del 'troppo pienò nei serbatoi domestici e condominiali, case disabitate con una perdita interna dimenticata, ma anche veri e propri furti d'acqua". Prima di emettere una bolletta relativa a consumi eccessivi, "Abbanoa esegue tutte le verifiche sulla corretta funzionalità del contatore (dai raffronti con le letture precedenti fino alla messa in prova dell'apparecchio). In ogni caso, prima dell'invio della fattura, al cliente viene spedita una lettera che segnala il consumo anomalo". E quando la perdita occulta è accertata, il gestore "riconosce lo scomputo dalle bollette della quota relativa al servizio di fognatura e depurazione. E' allo studio l'ipotesi di un'assicurazione (già introdotta da alcuni gestori del servizio idrico di altre Regioni) che metta al riparo gli utenti da eventuali future perdite occulte". Abbanoa assicura che il problema comunque "è destinato ad attenuarsi con la messa a regime delle letture certificate ogni sei mesi. Dal 2014 tutti i clienti dell'isola hanno la data certa di lettura e la data certa di fattura. Ciò eviterà l'accumularsi di periodi di fatturazione, anche relativi a più anni, che sono stati causati dalle ingenti anomalie presenti nelle banche dati dei clienti consegnate ad Abbanoa da chi gestiva in precedenza il servizio".
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