"Dal 2015 non si applicano limiti di spesa del Patto ed è questo il risultato più grande che siamo riusciti ad ottenere, cioè più di quello che ci saremo aspettati. Penso che una cosa del genere sia un risultato che anche zia Peppina di Sennori riesce a comprendere. Spero che si smetta di fare mistificazione e si accetti questo risultato". Così l'assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, nella replica della Giunta al dibattito di ieri sull'intesa Stato-Regione sul pareggio di bilancio per il 2015, conclusosi bruscamente con l'occupazione dell'Aula da parte del centrodestra che ha sventolato bandiere dei Quattro Mori.

"Tante cose rimangono da fare e cioè le norme di attuazione e l'istituzione dell'Agenzia sarda delle entrate - ha aggiunto Paci, che è stato anche contestato dai banchi dell'opposizione - Il Consiglio regionale è stato coinvolto, perché appena è stato firmato l'accordo ho telefonato all'ex presidente della Regione Ugo Cappellacci per informarlo. Invece abbiamo assistito dentro e fuori dall'Aula a contrapposizioni aprioristiche e falsità".

Paci ha precisato che "l'accordo non coinvolge gli enti locali, ma solo la Regione" e che la situazione senza accordo "e che abbiamo ereditato" prevedeva che le entrate non fossero definite con precisione, ma ora concorderemo le regole". Nel frattempo la seduta dell'Aula è sospesa e il centrodestra sta predisponendo un ordine del giorno.
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