Cicu è intervenuto in sede di commissione ricordando la drammatica calamità che ha colpito l'isola il 18 novembre scorso ed ha sollecitato una rapida erogazione delle risorse. "Il territorio sardo - ha spiegato Cicu - vive un serio problema di messa in sicurezza sopratutto nelle aree colpite dall'alluvione che restano a forte rischio di dissesto idrogeologico, e con sensibili minacce per le condizioni di vita e le economie dei cittadini. Una precarietà forte, che impone una rapida urgenza di concretezza. Di fronte a questa situazione gli enti locali non sono più in grado di sostenere le spese del disastro. Abbiamo un settore agricolo in ginocchio, attività artigianali e commerciali che ancora provano a rialzarsi dal duro colpo, e soprattutto un'urgenza infrastrutturale. Per questo si rendono necessari interventi strutturali immediati. Di fronte a questo scenario l'Europa deve fare la sua parte: la Direzione generale per la politica Regionale e Urbana Europea ha infatti emesso parere favorevole per lo stanziamento di 16.000 milioni di euro a favore delle comunità colpite: una somma pari al 2,5% del danno subito in seguito all'alluvione, che complessivamente ammonta a 652 milioni di euro. E' dunque necessario sapere quale sia lo stato di procedura e di avanzamento dello stanziamento dei fondi di solidarietà e quando, questo dossier, arriverà al vaglio del Parlamento Europeo, che assieme al Consiglio, saranno chiamati a esprimersi sulla proposta". Di fronte a queste richieste è stata espressa piena adesione da parte del primo rappresentante della Commissione Europea per la politica Regionale ed Urbana Walter Deffaa che ha chiesto un faccia a faccia con l'eurodeputato "per stabilire già in queste settimane un rapido avanzamento dei Fondi di Solidarietà".
© Riproduzione riservata