Nei giorni in cui sui voli si registra il tutto esaurito, la continuità territoriale mostra tutti i suoi limiti. I collegamenti sono insufficienti e i sardi non vedono garantito il diritto a poter partire da casa o rientrare nell'Isola con libertà. Anche il governatore, di ritorno da una trasferta romana, si è misurato con il disagio. Ha lasciato la Capitale con un giorno di ritardo rispetto al previsto. Stessa situazione da Milano. Il deputato Mauro Pili ha parlato di interruzione di pubblico servizio (LEGGI QUI L'INTERVENTO COMPLETO) e annunciato la presentazione di un'interrogazione parlamentare e di una denuncia contro le compagnie aeree.

STRATEGIA NAZIONALE - Una strategia nazionale per il turismo in grado di individuare nuove forme e modalità di promozione all'estero e interventi per una maggiore e più capillare digitalizzazione del settore, con un ruolo decisivo attribuito alle singole Regioni. E' in sintesi quanto emerso dall'incontro a Roma tra il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, il presidente della Conferenza delle Regioni e province autonome, Vasco Errani, e una delegazione composta dal coordinatore della commissione Turismo delle regioni, Mauro Di Dalmazio e dagli assessori del Turismo di alcune Regioni, compreso Francesco Morandi. "La Sardegna - spiega l'assessore - intende giocare un ruolo da protagonista nell'ambito del coordinamento della Conferenza delle regioni per condividere con la destinazione Italia le strategie utili all'Isola per posizionarsi sul mercato nazionale e su quelli internazionali".
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