"Non è insultando volgarmente dirigenti del tuo partito che puoi pensare di superare le tue difficoltà". Non si è fatta attendere neanche la risposta di Angela Mameli a Nicola Sanna nella querelle del post primarie nella quale si sono scambiati frecciate al veleno Nicola Sanna, il vincitore del ballottaggio, e il senatore Silvio Lai, segretario regionale del Pd. "Troppe saranno le occasioni nelle quali, se sarai scelto dai sassaresi - ha aggiunto Angela Mameli - dovrai sopportare le ferite della città e il dolore di tanti, o conservare le speranze di quanti vogliono ancora fidarsi delle istituzioni e del loro equilibrio. E dovrai essere il sindaco di tutti, non solo di quelli che ti hanno sostenuto o con cui ti sei impegnato in cambio di un loro voto, ma anche di quelli che non ti piacciono perché questo è quello che va fatto quando si è chiamati a servire la propria comunità". "Non sono interessata ai giochini della politica - continua la Mameli, battuta sabato scorso dal Sanna al ballottaggio - Ero stata scelta per la mia autonomia e non ho intenzione di pregiudicare anni di professione e di impegno politico volontario nel partito che amo. Per me la politica non può superare la legalità, mai. Sarebbe bello che non superasse il buongusto ma mi rendo conto che sarebbe progetto ambizioso".
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