Il governo ha deciso di accelerare il pagamento di ulteriori 13 mld di debiti della P.A, che peseranno sul rapporto debito/pil 2014. Perciò "in linea con la clausola delle 'circostanze eccezionali'" stabilite per legge, devierà "temporaneamente" dagli obiettivi del pareggio di bilancio. E' scritto nella lettera del Mef alla commissione Ue. La lettera, in inglese, che l'Ansa è in grado di anticipare, è stata inviata dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan al vicepresidente della Commissione europea Siim Kallas. E ha in allegato sia il Def sia il Piano Nazionale delle Riforme. Il Def serve "come risposta del governo italiano agli effetti della pesante recessione che ha colpito l'economia nel 2012 e 2013, attraverso misure concrete per aumentare la crescita potenziale nel medio termine e per l'attuazione di audaci riforme strutturali".

L'EUROPA - La Commissione Ue "prende atto della deviazione temporanea annunciata dagli obiettivi di bilancio e il rinvio fino al 2016 dell'obiettivo a medio termine (il pareggio)". E' la risposta della Commissione Ue alla lettera di Pier Carlo Padoan. La Commissione "valuterà il percorso di aggiustamento verso l'obiettivo di medio termine". La lettera a Padoan è firmata da Marco Buti, direttore generale agli Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea. Il commissario spiega appunto che la Commissione valuterà il percorso di aggiustamento verso l'obiettivo di medio termine (cioè il pareggio) nel contesto dell'esame anche del piano nazionale delle riforme e nel quadro del semestre europeo che sarà pubblicato il prossimo 2 giugno.
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