"Sarà però l'ultima volta - spiega il senatore di Sel Luciano Uras - visto che è stato approvato al Senato un ordine del giorno, primo firmatario Calderoli, che impegna il Governo e il Parlamento a modificare le circoscrizioni prima della prossima tornata elettorale europea tra cinque anni, nel 2019". Con la bocciatura da parte della maggioranza di tre emendamenti presentati a Palazzo Madama, dove si discute dell'equilibrio di genere nella rappresentanza politica alle elezioni Europee, le speranze della Sardegna rimangono legate solo al ricorso inoltrato da alcune associazioni al Tribunale di Cagliari e alla Corte di Giustizia europea per il riconoscimento della quota di europarlamentari per le minoranze linguistiche. "Anche la possibilità di mettere all'ordine del giorno i disegni di legge (uno del M5S a prima firma Cotti e uno del Pd) identici agli emendamenti bocciati oggi sembra allontanarsi definitivamente - sottolinea il senatore pentastellato Roberto Cotti - dato che difficilmente il Senato si pronuncerebbe diversamente da come oggi ha votato sugli emendamenti. Una vergogna fin troppo annunciata - denuncia il parlamentare M5s - che ho cercato di impedire fin dal luglio 2013 e che ha visto la regia della maggioranza di governo, del Pd in particolare".

IL DDL - Domani mattina i senatori sardi presenteranno un disegno di legge che istituisce la circoscrizione elettorale Sardegna per le europee 2019, così da rendere operativo l'ordine del giorno - primo firmatario Roberto Calderoli della Lega - che impegna la commissione competente a modificare le circoscrizioni in vista delle prossime elezioni previste tra cinque anni. "Questa tornata elettorale per le europee rappresenta l'ultima volta nella quale la Sardegna e la Sicilia saranno unite nella stessa circoscrizione - commenta il senatore Pd e segretario regionale, Silvio Lai - L'unico intoppo che non ha permesso l'approvazione degli emendamenti presentati oggi è stato l'annuncio del Governo circa la firma, proprio oggi, del decreto presidenziale che assegna i seggi per le cinque circoscrizioni attualmente previste dalla normativa".
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