Il primo emendamento era stato presentato da alcuni deputati di Cinque stelle (prima firmataria Emanuela Corda, tra i sardi anche Nicola Bianchi) ma è stato affondato con 195 voti a favore e 227 contrari. La bocciatura del secondo emendamento ha ancora di più il sapore della beffa, visto che era stato presentato da un gruppo nutrito di parlamentari sardi (prima firmataria Caterina Pes). La proposta però è stata respinta con uno scarto ancora più ampio (190 sì e 255 no) dalla maggioranza che sostiene il governo Renzi, quindi dal Pd, lo stesso partito che l’aveva presentata. Tra gli interventi previsti dall’emendamento anche lo stanziamento di 90 milioni di euro per il 2014 che avrebbero dovuto garantire un finanziamento assistito, della durata massima di due anni, per coloro che hanno subito danni negli 80 Comuni sardi colpiti dal nubifragio.

PIRAS (SEL) – “Alluvione: la maggioranza tradisce ancora la Sardegna. Non trovare 90 mln per dilazione dei tributi è una cosa di cui si debbono vergognare”. Così il deputato di Sel Michele Piras su Twitter.

AL SENATO - "Allarme quasi rientrato sulle misure per l'alluvione in Sardegna del 18 novembre scorso". Ne dà notizia il senatore di Sel Luciano Uras annunciando che la commissione Bilancio di Palazzo Madama, convocata oggi alle 15 in sede deliberante, ha approvato l'emendamento della maggioranza, predisposto dai senatori sardi, per prorogare al 30 giugno 2014 il pagamento dei tributi per imprese e cittadini negli 80 comuni dell'Isola colpiti dal ciclone Cleopatra, ripristinando nel contempo i fondi, 3,2 milioni di euro, per l'abbattimento dei tassi di interesse sui mutui accesi per il ristoro dei danni per un massimo di 90 milioni di euro. "Al di là di quanto accaduto oggi alla Camera - sottolinea Uras - i problemi vengono superati in Senato. L'approvazione definitiva del testo del disegno di legge in commissione è prevista per mercoledì 26 marzo".
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