Una Giunta politica che si è protratta a sorpresa per oltre tre ore: la nuova squadra del neo governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, si è riunita questa mattina per la prima volta nel palazzo della Regione, in viale Trento a Cagliari.

"Una seduta per affinare lo spirito di gruppo - ha spiegato il presidente - Molti degli assessori non si conoscevano tra loro ed è stata questa l'occasione. Ovviamente abbiamo già messo sul piatto le priorità dell'azione di governo, in attesa del passaggio formale di consegne tra gli assessori uscenti e quelli nuovi". Tra oggi e domani tutti prenderanno possesso del nuovo incarico: questa mattina alle 10 Pigliaru ha infatti firmato i decreti di nomina per ciascuno dei 12 componenti della Giunta. Tutti, in particolare le donne, hanno apprezzato il "pragmatismo" con cui il governatore ha affrontato la riunione, temi concreti sui cui lavorare sin da subito: edilizia scolastica, sburocratizzazione, patto di stabilità, istruzione e formazione professionale, servizi per il lavoro. Il pacchetto di riforme dovrà però trovare le necessarie coperture nelle pieghe del bilancio già approvato a gennaio dal Consiglio regionale uscente.

"Lavoriamo per reperire tutte le risorse possibili - ha detto il neo assessore al Bilancio e Programmazione, Raffaele Paci - fondi che serviranno per finanziare le priorità indicate dal presidente, come l'edilizia scolastica (il piano prevede un investimento di 120 milioni di euro l'anno, ndr) e il lavoro". Prossimo passo del neo governatore, la firma del decreto di convocazione della prima seduta del nuovo Consiglio regionale: "Lo farò tra oggi e domani", ha assicurato Pigliaru. La riunione quasi sicuramente sarà giovedì 20 marzo.

CISL - Subito l'apertura di un confronto Giunta-sindacati. Lo chiede il segretario generale della Cisl sarda, Oriana Putzolu. "La formazione della Giunta - afferma - consente adesso al Presidente Pigliaru di attivare le iniziative necessarie per governare la Regione. Al sindacato interessano tutte, ma soprattutto quelle finalizzate a creare occupazione, a tutelare i posti di lavoro e rispondere alla crescente domanda di sostegno sociale per l'isola. Il Presidente - prosegue Putzolu - ha messo al centro della sua proposta elettorale un piano straordinario per il lavoro, per la Cisl solo normativamente legato a quel che sarà lo jobs act governativo. La proposta del Presidente Pigliaru dovrà, secondo il sindacato, individuare settori e comparti produttivi da far partire con provvedimenti e risorse regionali immediatamente cantierabili. La Cisl sarda chiede al Governatore l'apertura immediata del confronto con le Organizzazioni sindacali per mettere a punto il cronoprogramma utile a garantire alla Sardegna tenuta e consolidamento della coesione regionale".

PPR - "Metteremo mano subito al Piano paesaggistico regionale adottato, nella sua seconda parte, in una maniera abbastanza irrituale. Il Piano paesaggistico - ha sottolineato il presidente - richiede molta attenzione. Nella maggioranza di centrosinistra c'è una posizione condivisa, che è il paesaggio come valore in sè, volano per lo sviluppo, il turismo e l'ambiente".
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