Sono oltre 1.500 gli aspiranti consiglieri regionali che si sfideranno per soli 60 posti da onorevole nell'Assemblea legislativa della Sardegna. Chiusa la presentazione delle liste da parte dei partiti in vista delle elezioni del 16 febbraio, ora si passa a giovedì 16 per la presentazione dei candidati governatori che, salvo sorprese dell'ultim'ora, dovrebbero essere sette.

I CANDIDATI GOVERNATORI - Già collegati alle liste depositate oggi nelle otto circoscrizioni dell'Isola, gli sfidanti sono: Ugo Cappellacci, governatore uscente e candidato del centrodestra, che ha appena superato lo scoglio di un'inchiesta con un'assoluzione; l'economista Francesco Pigliaru per il centrosinistra - che con fair play ha applaudito alla chiusura della vicenda giudiziaria del governatore -; la scrittrice Michela Murgia per la coalizione Sardegna Possibile, prima a depositare liste e firme; il deputato ex Pdl Mauro Pili, per la formazione moderata e sardo-autonomista Unidos. A questi si aggiungono l'avvocato Cristina Puddu per gli indipendentisti di Meris, che però hanno presentato meno firme di quelle richieste e sono a rischio esclusione; il filosofo disoccupato Pier Franco Devias per il Fronte Unidu Indipendentista; l'insegnante ex sardista Gigi Sanna per una parte dei movimenti per la Zona Franca (altri esponenti impegnati nella richiesta della fiscalità di vantaggio in Sardegna sono candidati con il centrodestra); Michelangelo Serra per la lista "Iride, Onestà e progresso".

I BIG IN CAMPO - Molti partiti hanno puntato sul rinnovamento, non senza malumori da parte di chi è rimasto escluso. In campo anche i big della politica sarda: Giorgio Oppi, leader dell'Udc, Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori, Pietro Pittalis, capogruppo uscente di Forza Italia, partito che ricandida anche diversi attuali assessori regionali. Presente anche il Psd'Az con l'ex assessore dei Trasporti, Christian Solinas, mentre resta fuori dai giochi il Nuovo Centrodestra che sosterrà Cappellacci dall'esterno. Tra le novità alcuni giovani sindaci e consiglieri comunali, ma anche diversi passaggi trasversali interni alle coalizioni e non mancano i salti di schieramento. Nel centrosinistra il Pd ha rivoluzionato le liste sino all'ultimo momento e dopo aver chiuso la porta ad uno dei padri del Piano paesaggistico regionale, l'ex assessore della Giunta Soru Gian Valerio Sanna, ha ricandidato il capogruppo Giampaolo Diana e meno di una decina di uscenti per far spazio ai volti nuovi, come Pietro Morittu, giovane esponente della segreteria regionale.
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