"Vinceremo noi, siamo in testa. Nel panorama politico restiamo ancora l'unica vera novità. Il mio competitor naturale è Michela Murgia, perché negli altri non vedo nessun potenziale". Così il presidente della Regione Sardegna uscente Ugo Cappellacci, ha concluso il suo intervento oggi pomeriggio a Nuoro, nel convegno promosso da Forza Italia, che di fatto segna l'avvio della campagna elettorale. "Abbiamo fatto cinque anni di governo in un momento difficilissimo - ha sottolineato Cappellacci - abbiamo posto le basi per cambiare alla radice molte delle criticità e dei problemi storici della Sardegna. Oggi noi abbiamo la possibilità di portare a compimento questo progetto e possiamo avere una Sardegna qui e ora, non una Sardegna possibile, del futuro. Il mio competitor è Michela Murgia, a lei chiedo di iniziare a confrontarci sui programmi e sulle cose da fare - ha concluso il governatore sardo - perché ancora non abbiamo capito qual è questa Sardegna possibile".

ZONA FRANCA - La zona franca integrale al centro della prima uscita ufficiale in campagna elettorale di Cappellacci. "La zona franca è un tema importante che è finalmente tornato nelle case, negli uffici, nelle strade, negli ovili - ha detto Cappellacci - un argomento che è rientrato a pieno titolo nell'agenda della politica sarda e di cui si parla da oltre 60 anni. Se n'è parlato tanto, ma non si è mai stati in grado di arrivare ad un risultato. In questo ultimo anno e mezzo si sono fatte tante cose, direi come non mai, ed il risultato è a portata di mano. Si parte perciò da un'opzione molto importante per la nostra isola". "La zona franca non serve solo alla Sardegna - ha detto ancora Cappellacci - ma serve all'Europa. L'isola può diventare la zona franca dell'Europa, che deve guardare al bacino euro-Mediterraneo e al continente africano con molta attenzione per quello che avverrà nei prossimi decenni e per le grandi opportunità di sviluppo che da lì arriveranno. E' uno degli strumenti necessari per rilanciare l'economia della Sardegna, in qualche modo è il collante di una serie di tessere di un mosaico più ampio, ma un collante essenziale. Poter avere un territorio in cui le nostre imprese sono avvantaggiate in termini fiscali, significa eliminare in un colpo solo molti degli svantaggi competitivi e metterle in condizioni di correre al pari delle altre imprese e forse anche con una marcia in più".

PIANO PAESAGGISTICO - Ugo Cappellacci difende il nuovo piano paesaggistico della Sardegna e respinge le critiche di Legambiente. Da Nuoro, dove è in corso una convention di Forza Italia, il presidente della Regione uscente e ricandidato alle regionali del 16 febbraio, attacca: "Legambiente ha assunto sul piano paesaggistico una posizione strumentale e ideologica che non tiene minimamente in considerazione la verità e lo stato reale delle cose. Infatti se si conosce il progetto e il lavoro importante di revisione effettuato - ha detto Cappellacci - si capisce che va esattamente in direzione della tutela dell'ambiente". "Legambiente sta sbagliando completamente strada. La revisione del Piano - ha aggiunto - viene fuori da un serrato confronto con i sindaci e con tutti gli attori del sistema. Il confronto ha evidenziato una serie spaventosa di criticità. Basta dire che gli errori nella classificazione dei beni paesaggistici era di 6 mila su 10 mila beni. Le incongruenze sono tantissime e si è dato corso ad un contenzioso incredibile, che ha bloccato molti uffici comunali. Solo 7 comuni su 377 sono riusciti ad adeguare il loro Piano paesaggistico. Noi diamo strumenti che permettono ai comuni di riappropriarsi della pianificazione, di fare il loro piani urbanistici comunali e poter programmare lo sviluppo del territorio", ha concluso Cappellacci.
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