Ventiquattro perquisizioni, in case e uffici di 19 politici sardi indagati per peculato dalla Procura di Cagliari nell'inchiesta-bis sull'utilizzo dei fondi ai gruppi del Consiglio regionale. E' questa l'entità del blitz, ordinato dal pm Marco Cocco ed eseguito da Carabinieri e Guardia di Finanza, riguarda consiglieri regionali appartenenti a Pd, Udc Psd'Az e Pdl. I militari sono in azione a Cagliari, Capoterra, Siliqua, Sassari e Olbia. Indagato anche il leader dell'Udc Giorgio Oppi.

I SEQUESTRI - Secondo quanto si è appreso, nel corso delle perquisizioni sarebbero stati acquisiti documenti, contenuti anche in computer, e in alcuni casi sarebbero stati sequestrati quadri e penne Montblanc, acquistati - secondo l'accusa - con soldi pubblici.

PSD'AZ - Ci sono nuovi indagati del Partito Sardo d'Azione. Si tratta del presidente del Psd'Az, Giacomo Sanna, del tesoriere del gruppo Efisio Planetta e di Cristian Solinas, ex assessore regionale dei Trasporti. I tre, come gli altri consiglieri regionali indagati, devono rispondere dell'accusa di peculato. Il pubblico ministero Marco Cocco contesta a tutti la spesa di soldi pubblici, destinati al gruppo politico di appartenenza, per scopi personali o comunque incompatibili con la legge.

I NOMI E LE PERQUISIZIONI - Oltre ai quattro nuovi indagati - Oppi, Sanna, Planetta e Solinas - sono stati perquisiti abitazioni e uffici riconducibili ad altri 15 politici indagati. Si tratta di due attuali assessori regionali, entrambi dell'Udc, Andrea Biancareddu (Ambiente) e Sergio Milia (Pubblica Istruzione), dei colleghi di partito Nello Cappai e Sergio Obinu, di Vittorio Renato Lai (ex Pdl, ora Sardegna è già Domani), dei consiglieri del Pdl Salvatore Amadu e Alberto Randazzo, e del Pd, Chicco Porcu, Mario Bruno, Giuseppe Cuccu, e degli ex consiglieri regionali Antonio Biancu (allora capogruppo La Margherita-Democrazia è Libertà), Antonio Calledda (Pd), Vittorio Randazzo (Udc), Franco Cuccu (Udc) e Sergio Marracini (Udeur).
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