L'assessore Pdl alla Casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, è stato arrestato dai Carabinieri con l'accusa di aver comprato un pacchetto di preferenze per la sua elezione nelle Regionali 2010 da due esponenti della 'ndrangheta. L'uomo politico avrebbe comperato 4.000 preferenze, in vista delle elezioni del 2010, pagando 200.000 euro a due esponenti dell'organizzazione criminale. A suo carico vi sarebbero intercettazioni telefoniche che documentano le fasi del pagamento. L'arresto è stato chiesto dal pm della Dda Giuseppe D'Amico ed è stato disposto dal gip Alessandro Santangelo.

Nei confronti dell'assessore lombardo, Domenico Zambetti è stato ipotizzato anche il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Dalle indagini è emerso che l'assessore avrebbe pagato 50 euro per ogni voto garantitogli dai due esponenti della 'ndrangheta.

FORMIGONI - "Ho revocato le deleghe all'assessore Zambetti. Ciò di cui si parla è estremamente grave": lo riferisce, via Twitter il presidente della Lombardia Roberto Formigoni, dopo l'arresto dell'assessore regionale alla Casa.

ULTIMATUM DELLA LEGA - Consiglieri e assessori della Lega lombardi hanno consegnato le proprie dimissioni al partito e domani Roberto Maroni e Matteo Salvini andranno dal governatore Roberto Formigoni "lasciandogli la scelta se fare un passo indietro o a lato", con l'alternativa dell'azzeramento della giunta. lo ha riferito Salvini al ternine della riunione.

"Domani - ha spiegato Salvini lasciando il Pirellone - io e Maroni incontriamo Formigoni con in tasca le dimissioni dei nostri. Lasciamo a Formigoni la scelta se fare un passo a lato o indietro, ci ragioni su stanotte, la Lega è determinata ad andare avanti".

Riferendo le richieste del Carroccio, Salvini ha detto di aspettarsi "quantomeno l'azzeramento della giunta, il dimezzamento degli eventuali nuovi assessori ed eventualmente un nuovo presidente della Giunta", che traghetti verso le elezioni anticipate. Perché, ha concluso il segretario della Lega Lombarda, " siamo consci del fatto che prima di aprile si andrà a votare".

IL SINDACO di MILANO PISAPIA - "Sono assolutamente tranquillo per quanto riguarda il Comune di Milano. Ci sono delle indagini in corso e sono sicuro che saranno fatti tutti gli accertamenti. Da parte nostra - ha sottolineato Pisapia - siamo assolutamente tranquilli per quanto riguarda il Comune di Milano. Certo è che bisogna andare a guardare in quei luoghi dove sono avvenuti o si ipotizza siano avvenuti fatti così gravi".

L'OPPOSIZIONE - I consiglieri regionali di Pd, Idv e Sel sono "pronti a rassegnare le dimissioni", e invitano i consiglieri regionali della Lega Nord a fare un passo indietro per far cadere il Consiglio regionale e tornare al voto.
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