Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, rispondendo ai cronisti in merito alla partecipazione attesa per il concorso per l'inserimento degli insegnanti, il cui bando sarà pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale. Parlando a margine di un incontro al Miur, durante il quale è stata presentata la Biblioteca ministeriale, Profumo ha fatto presente che "il concorso stabilizza le persone in un momento così difficile: il fatto che il Ministero abbia messo in atto un processo di assunzione di circa 54 mila persone nell'arco di pochi anni è un segnale forte per la scuola e soprattutto per il paese. Credo che la scuola sia ancora una volta il luogo in cui modernizzare il paese e in cui si può dare un'accelerazione al processo di crescita". Il ministro ha concluso ricordando che la decisione di bandire il concorso è legata a una legge "che prevede il doppio canale di ingresso nella scuola e che non era applicata da 13 anni". E' prevista "una preselezione che verterà sulle capacità logiche e deduttive". E siccome "stiamo lavorando per la scuola del futuro, un altro elemento importante sarà la conoscenza delle lingue e dell'informatica e anche la capacità di stare con i ragazzi".
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