"Ieri - ha detto Di Pietro ad 'Apprescinderè di Michele Mirabella - la Cassazione mi ha dato ragione sul presidente Berlusconi che diceva che non avevo la laurea e ora ne dovrà pagare le conseguenze". Ieri, in effetti, la Suprema Corte ha deciso che si proceda sul processo per diffamazione a carico del Cavaliere querelato da Di Pietro perché in un comizio aveva detto che si era laureato grazie "ai servizi segreti". Un'accusa fatta più volte da Berlusconi che, in campagna elettorale, anche a 'Porta a Portà aveva detto che Di Pietro era "un bugiardo e del resto non ha una laurea valida". La Cassazione ha annullato la sentenza di non punibilità nei confronti di Berlusconi emessa nel 2010 dal giudice di pace di Viterbo sul procedimento che aveva accolto la decisione della Camera di dare l'insindacabilità all'ex premier perché aveva agito nelle sue funzioni di parlamentare.
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