Quel bimbo di 3 anni che appare nelle immagini mostrate in tv accanto ai miliziani dell'Isis, scattate in Siria, sarebbe proprio Ismail, il piccolo rapito dal padre in Veneto e portato nel Paese mediorientale. A riconoscerlo è stata la madre: "A me sembra proprio lui. Il cuore di una mamma non può sbagliare…", ha detto Linda Solano Herrera; le fotografie, diffuse dagli jihadisti, sono apparse giovedì scorso alla trasmissione "AnnoUno" di La7. Nella prima il bimbo appare per mano a quello che sembra essere un combattente, nella seconda, con indosso una felpa nera e la fascia dei combattenti Isis, è in sella a una moto guidata da quello che secondo gli investigatori è Said Colic, bosniaco veterano della guerriglia siriana. "Spero che torni qui accanto a me. Ho consumato le fotografie e i miei occhi a forza di guardarle. Penso sempre a lui, solo a lui", ha detto la donna al Corriere della Sera. Ha inoltre spiegato perché aveva permesso al marito bosniaco, dal quale si era separata, di portare il bimbo dai parenti: "Mi sembrava giusto, per il bene del bimbo e poi perché era giusto che lo vedesse anche la famiglia di lui. Ho lasciato che andasse anche quella volta perché non c'era motivo di credere che me l'avrebbe portato via". Non sospettava che l'uomo, Ismar, potesse diventare uno jihadista: "Non ho mai avuto nemmeno lontanamente il sospetto che fosse in qualche modo attratto dalla stessa causa dei fondamentalisti. Figuriamoci pensare che un giorno avrebbe coinvolto Ismail in tutto questo...".
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