Avete installato in casa vostra telecamere con connessione a internet, magari per riprendere il vialetto d'ingresso oppure per tenere sott'occhio la cameretta dove dormono i vostri figli? Se non avete predisposto una password tutto ciò che avviene nell'intimità del vostro appartamento può finire in Rete, su appositi siti dedicati proprio al "voyerismo". L'allarme è stato dato nei giorni scorsi dal sito Vice e oggi è ripreso dal prestigioso Washington Post. Eloquente il titolo scelto dal giornale Usa: "Come un sito russo può entrare nella stanza da letto dei tuoi figli hakerando una webcam". Già, perché secondo quanto riferito, un sito basato nell'ex Urss, di cui non viene rivelato il nome per evitare pubblicità, propone al pubblico la possibilità di "entrare" nelle case di migliaia di persone in tutto il mondo, dopo aver piratato le webcam private, anche quelle poste sugli schermi dei personal computer. Basta fare clic sui link dei video per violare la privacy altrui e dare una sbirciatina "in diretta". I video sono divisi per categoria e per nazione (oltre 600, ad esempio, le telecamere accessibili sotto la voce Italia): una specie di Youtube che si fa beffe della privacy di tutto il globo. In cambio del "servizio" offerto, i gestori del sito guadagnano attraverso i pop up e i banner pubblicitari che compaiono ai frequentatori. La soluzione, dicono gli esperti, è quella di dotare di password di sicurezza le proprio telecamere. Ma la maggioranza delle persone non lo fa. Esponendosi al rischio di farsi osservare da occhi più che indiscreti. Fin dentro la stanza da letto.
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