La polizia costretta a lanciare i lacrimogeni per disperdere il corteo degli studenti. Niente di nuovo. Non fosse che, a Blantyre, la principale città del Malawi, a scendere in piazza a protestare sono stati cinquecento bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni. La notizia è riferita dai principali media internazionali, come Ap e Bbc. Secondo quanto si è appreso, i ragazzini hanno dato vita a una manifestazione spontanea a margine dello sciopero indetto da 6.600 professori in tutto il Paese africano, lamentando sei mesi di stipendi non pagati. Nel mirino, il governo del presidente Peter Mutharikam. Per dar manforte agli insegnanti, gli alunni hanno dunque dato vita a un corteo, dove non sono mancati i momenti di tensione. I ragazzini hanno infatti tentato di raggiungere la residenza presidenziale, danneggiando almeno quaranta automobili e lanciando pietre contro le forze dell'ordine, al grido "Non stiamo imparando! Vogliamo tornare a scuola!". Una protesta veemente, cui le forze dell'ordine hanno posto fine sparando razzi fumogeni per sgomberare le strade e riportare l'ordine.
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