Aidan ha nove anni e vive negli Stati Uniti. Per una malformazione, è nato senza l'avambraccio sinistro e, quindi, sin da quando era piccolissimo, è costretto ad indossare protesi. Ma crescendo le protesi tradizionali hanno iniziato a stargli "strette". Troppo limitate, troppo poco funzionali. E così, dopo aver partecipato a un campus dedicato alle nuove tecnologie per ragazzi disabili, il "Superhero Cybercamp", ha deciso, in collaborazione con l'azienda no profit Kidmob di crearsi la sua protesi personale. E l'ha realizzata grazie ai mattoncini della Lego. Sembra incredibile, ma è proprio così. La storia è raccontata da The Atlantis. Grazie alla sua protesi modificata, e modificabile a seconda delle esigenze, Aidan può montare sul suo arto artificiale supporti utili a tenere in mano i telecomandi, il joypad della sua consolle di videogiochi, le posate e, addirittura, dotarsi di una mano prensile, in tutto simile a quella dei personaggi Lego, ma in scala maggiore.
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