"Costretti a confessare dietro torturaMa non siamo i killer dei due inglesi"
Due birmani accusati di aver ucciso due turisti britannici sull'isola thailandese di Koh Tao."Non siamo stati noi. La polizia ci ha torturati per farci confessare": i due birmani accusati di aver ucciso una coppia di turisti britannici in Thailandia ritrattano la loro confessione attraverso gli avvocati.
Le vittime, David Miller, 24 anni, e Annah Witheridge, 23, sono state trovate prive di vita un mese fa su una spiaggia dell'isola di Koh Tao, uccisi a colpi di zappa, e dell'omicidio sono stati accusati Zaw Lin e Win Zaw. La giovane sembra sia stata anche violentata ed è attraverso le tracce del Dna trovate sul suo cadavere che gli inquirenti sono sicuri di "incastrare" i due birmani.
Loro intanto dicono che col delitto non c'entrano nulla, che non hanno preso parte al fatto e che sono stati obbligati dai poliziotti a fare una finta confessione, in seguito a pesanti torture. Le autorità thailandesi sostengono che la ritrattazione non abbia alcun peso, a "parlare" saranno i dati medico-legali.