"Siete due streghe", urlavano tre uomini prima di uccidere due donne, una ottuagenaria e sua figlia di 45 anni, in un villaggio della provincia di Shinyanga, in Tanzania. Gli aggressori, poco prima di cena, tre giorni fa, sono andate a casa delle vittime, a Ihugi, le hanno accusate di stregoneria, poi le hanno uccise a colpi di machete. Infine, come prevede la tradizione locale, le hanno decapitate.

La polizia ha fermato un vicino di casa, un 40enne, che da tempo sosteneva che le due donne gli avevano fatto dei sortilegi, lo avevano reso impotente e avevano ammazzato sua madre avvelenandola. Farebbe parte del commando di assassini.
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