Scozia indipendente, cosa cambierebbe?La "secessione" spiegata in sei punti
Le incognite della separazione: quale moneta sarà utilizzata? Monarchia o repubblica? La sterlina crollerà?
La Scozia è nel Regno Unito dal lontano 1707. Ecco cosa cambierebbe se il referendum sull'indipendenza in corso oggi decretasse la vittoria del fronte secessionista.
1) RIPERCUSSIONI SU LONDRA - La vittoria del "sì" metterebbe sulla graticola il premier di Londra, David Cameron, che ha autorizzato il referendum scozzese. Cameron ha già annunciato che, nel caso la Scozia decida per l'indipendenza, non si dimetterà. Ma la pressione nei suoi confronti sarebbe comunque fortissima.
2) ECONOMIA - Molti esperti prevedono un crollo della sterlina e dei mercati nelle ore successive a una eventuale indipendenza. La Bank of England sarebbe obbligata ad intervenire per evitare problemi sistemici all'economia, a partire da una recessione. Grande incognita resta la valuta che userà la Scozia: Edimburgo vuole l'unione monetaria sotto la sterlina, Londra, però, è contraria.
3) PETROLIO - Verranno tracciati i confini di pertinenza e alla Scozia dovrebbe andare il 91 per cento dei proventi. I secessionisti hanno presentato stime sulle riserve molto più ottimistiche di quelle degli unionisti.
4) MONARCHIA - Con la vittoria del "sì" si innescherebbe una crisi costituzionale, con anche l'ipotesi che gli scozzesi, una volta indipendenti, scelgano di rinunciare alla monarchia.
5) CONFINI E PASSAPORTO - In caso di indipendenza non è escluso che possa essere tracciato un confine tra Scozia e Inghilterra, in seguito soprattutto a possibili politiche divergenti in tema di immigrazione. In tal caso si renderebbero necessari accordi per il libero movimento fra i due Paesi. Resta l'incognita sul tipo di passaporto da utilizzare per entrare nel nuovo Stato, incognita legata anche allo status che la Scozia indipendente avrà nell'ambito dell'Unione europea.
6) DEBITO PUBBLICO - Preoccupa anche la gestione del debito pubblico. Secondo i calcoli del National Institute of Economic and Social Research, la "porzione" scozzese di debito britannico, che ammonta in tutto a 1700 miliardi di sterline, è pari a 143 miliardi di sterline.
