Si intensificano in Iraq i raid aerei americani contro gli jihadisti dell’Isis. Per la prima volta i bombardamenti hanno riguardato la zona intorno a Baghdad, come riferiscono i media americani, al fine di difendere le forze irachene, sotto attacco da settimane. Già qualche giorno fa il presidente americano Barack Obama aveva annunciato che avrebbe autorizzato operazioni per "far retrocedere e, in definitiva, distruggere l’Isis", posizione ribadita ieri durante la Conferenza per la sicurezza in Iraq, il cui documento finale distribuito al Quai d’Orsay di Parigi, parla di "ogni mezzo necessario" per fermare gli jihadisti "compreso un aiuto militare appropriato". Intanto, Obama si prepara ad incontrare il generale John Allen, nominato da Washington a capo della coalizione internazionale contro l'Isis, e il suo vice inviato speciale, Brett McGurk. All'incontro prenderà parte anche il vicepresidente Joe Biden.

AL QAEDA - E la risposta degli estremisti agli attacchi Usa non si è fatta attendere. Aqmi e Aqpa, ovvero le branche maghrebine e yemenita di al Qaeda, hanno lanciato un appello agli jihadisti dello Stato islamico ad unirsi contro la coalizione anti-Isis. In un comunicato i due gruppi esortano i loro "fratelli mujaheddin in Iraq e nel Levante a unirsi contro la campagna dell'America e della sua coalizione diabolica".
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