Il suo passato è fatto di stupri e di un omicidio: Frank Van Den Bleeken, 52enne belga, ha chiesto di poter accedere all’eutanasia, e il governo ha detto "sì". Sono trascorsi 30 anni da quando l’uomo, al porto di Anversa, ha aggredito e violentato diverse donne, una l’ha anche uccisa, e per questo ha trascorso oltre metà della sua vita dietro le sbarre. L’altra metà, invece, l’aveva vissuta in un istituto per malati mentali, dove a sua volta aveva subito una lunga serie di abusi. Quattro anni fa Van Den Bleeken ha fatto la sua richiesta: "Voglio morire". La commissione federale per l’eutanasia aveva dato subito parere negativo, ma lui si è rivolto al ministro della Giustizia, chiedendo di essere trasferito in Olanda, dove era sicuro avrebbero accolto la domanda. Ieri, invece, è arrivato il via libera. Il detenuto è stato definito dalla stampa come "malato": "Ha fantasie sessuali che sfuggono al suo controllo". E lui stesso sosteneva che non sarebbe mai stato libero, perché una volta fuori avrebbe commesso di nuovo crimini simili a quelli già portati a termine.
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