Nel 1997 era stato condannato per l'omicidio della sua fidanzata, ma dopo qualche anno di carcere era riuscito ad ottenere libertà vigilata. Ma, purtroppo, ci è ricascato, colpendo in maniera ancora più efferata e violenta. E' sotto choc lo Stato Usa dell'Indiana, per quanto avvenuto a Jeffersonville. Protagonista in negativo della vicenda, Joseph Oberhansley, 33 anni. Che ha ucciso un'altra sua ex compagna, Tammy Jo Blanton, per poi mangiarne parte del cervello. Secondo quanto riportato dai media americani, l'uomo si è introdotto all'interno dell'appartamento della donna forzando la porta. Poi l'omicidio. Quando gli agenti di polizia sono arrivati sul posto, allertati da un collega della vittima insospettitosi per non averla vista arrivare al lavoro, si sono trovati di fronte uno scenario da film dell'orrore. L'uomo era in cucina, davanti a un piatto con dentro parte dell'osso cranico e materia cerebrale. Tutt'attorno, sul tavolo e sui fornelli, sangue e residui organici. L'uomo è stato messo immediatamente in manette e riportato in carcere. Dovrà rispondere di una nuova accusa di omicidio, aggravata dal vilipendio di cadavere.
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