Orrore nel villaggio di Gujranwala, in Pakistan: una donna e due bambini appartenenti a una piccola setta musulmana (gli Ahmadi) sono morti nell'incendio della loro casa appiccato da una folla inferocita. A scatenare le ire della piazza, una foto considerata "blasfema" diffusa su internet. La notizia è riportata oggi da Geo News. Secondo quanto si è appreso, l'immagine, postata su Facebook di cui non sono stati diffusi i dettagli, è stata ritenuta offensiva nei confronti della religione islamica, scatenando la rabbia della comunità sunnita che ha marciato verso il quartiere degli Ahmadi per cercare il "colpevole". Nei disordini che sono seguiti, qualcuno ha appiccato il fuoco a una casa dove si erano rinchiuse diverse persone per scappare alle violenze. Sette sono riuscite a salvarsi e sono ora all'ospedale, ma una donna di 30 anni, un bambino di pochi mesi e un altro di 5 anni sono morti soffocati dal fumo. La setta degli Ahmadi, nata a metà del 1800, non riconosce Maometto come profeta ed è quindi considerata eretica dalla maggioranza islamica.
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