Infibulazione per tutte le donne. E' questa l'ultima follia degli integralisti islamici dell'Isis. Il crudele provvedimento, secondo quanto si è appreso da fonti locali, è stato preso dall'autoproclamato "Califfo" Abu Bakr al Baghdadi, i cui miliziani jihadisti controllano ormai diverse zone tra Iraq e Siria. L'infibulazione è la mutilazione dell'organo genitale femminile, che avviene con l'asportazione chirurgica del clitoride. Una crudele pratica finalizzata, nell'ideologia islamista, a eliminare le possibilità di piacere sessuale per le donne, rendendole di fatto solo "macchine da riproduzione". Il testo del decreto, basato su presunte direttive del profeta Maometto, afferma che "per proteggere lo Stato islamico in Iraq e nel Levante e nel timore che il peccato e il vizio si propaghino tra gli uomini e le donne nella nostra società islamica, il nostro signore e principe dei fedeli Abu Bakr Al Baghdadi ha deciso che in tutte le regioni dello Stato islamico le donne debbano essere cucite". Nel frattempo, in territorio iracheno non si fermano le violenze. L'ultimo episodio di sangue risale a ieri sera, quando un'auto imbottita di esplosivo è stata fatta saltare in aria a un posto di controllo nella capitale Baghdad da un kamikaze che era alla guida. Bilancio: 22 morti e 45 feriti.
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