Europa e Stati Uniti alzano la voce con la Russia sulla vicenda del Boeing malese abbattuto in Ucraina. Germania, Regno Unito e Francia hanno chiesto a Mosca di permettere l'accesso agli ispettori Osce sul luogo del disastro, altrimenti - hanno minacciato - l'Unione Europea "ne trarrà le conseguenze". Ad occuparsi dell'inchiesta sul disastro è l'Olanda (l'aereo era partito da Amsterdam e la maggioranza delle vittime era orginaria dei Paesi Bassi).

Dal Cremlino un segnale di apertura è riecheggiato nella tarda serata di domenica, quando un portavoce del governo olandese ha fatto sapere che Vladimir Putin, durante una nuova telefonata con il premier Mark Rutte, si è impegnato in prima persona a garantire "piena cooperazione". I corpi delle vittime recuperati (282 su 298 passeggeri totali) sono stati ammassati nei vagoni frigoriferi di un treno nella stazione di Torez, per poi essere destinati alle autopsie che avverranno alla presenza di osservatori internazionali nella città di Kharkiv.

LA VERITA' DI MOSCA - Intanto, il ministero della Difesa russo prova a smentire quanto sostenuto da Ucraina e Stati Uniti. Ovvero che ad abbattere il volo sia stato un missile sparato dagli insorti filorussi. Secondo il Cremlino, infatti, vicino alla rotta del Boeing della Malaysia Airlines era presente al momento della tragedia un caccia ucraino. Il generale russo Andrei Kartapolov, inoltre, nega che l'esercito di Mosca abbia fornito agli insorti lanciarazzi o altro materiale bellico.

LE ACCUSE DI OBAMA - Del volo abbattuto è tornato a parlare oggi anche il presidente Usa Barack Obama. Tornando a puntare il dito contro il Cremlino. "La Russia ha influenza sui separatisti, li ha addestrati, ha fornito loro materiale militare. La Russia e Putin hanno responsabilità diretta per costringere i separatisti a collaborare", ha detto Obama, avvisando: "Non bastano le parole, ora servono i fatti. Il mondo ha il diritto di sapere cosa sia veramente successo". Se la Russia continuerà a proteggere i separatisti, ha concluso Obama, "il costo per il suo comportamento potrà solo aumentare".

LE POLEMICHE SU SKY NEWS UK - Dal Regno Unito arrivano le polemiche dei telespettatori che ieri hanno assistito alla messa in onda di un servizio (GUARDA IL VIDEO) durante il quale il giornalista britannico Colin Brazier curiosa tra gli oggetti appartenuti alle vittime e trovati sul prato in cui ci sono i resti dei bagagli. Sky si è scusata.
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