In una biblioteca di Harvard è conservato un libro rilegato in pelle umana: analisi condotte sulla rilegatura ottocentesca di "Dei Destini dell'Anima" del poeta francese Arsène Houssaye è effettivamente fatta di tessuto cutaneo. I test, riporta oggi il Washington Post, confermano una nota dell'autore secondo cui la pelle sarebbe stata tratta dalla schiena di una malata mentale morta di ictus. "Guardando attentamente se ne vedono i pori", aveva scritto il poeta nel volume che aveva donato a un amico: "Un libro sull'anima umana merita di avere una copertura umana". Per macabra che sembri oggi, la pratica di rilegare libri in pelle umana - la cosiddetta bibliopegia antropodermica - era un tempo abbastanza comune, si legge nel blog della biblioteca Houghton che conserva il volume: "Spesso erano rilegate in pelle umana le confessioni di criminali. In altri casi era un individuo che chiedeva di essere ricordato per i loro cari in forma di libro".
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