Il prossimo 25 maggio gli abitanti di un piccolo paese spagnolo non voteranno solo per le elezioni europee. Ma anche per cambiare il nome al loro comune. Troppo macabro, aggressivo, razzista quello attuale: Castrillo Matajudios, in Castilla . Ovvero, "Piccolo borgo Uccidi-ebrei". Un toponimo che ricorda i tempi dell'Inquisizione e delle guerre tra la corona iberica e i mori. Un toponimo che oggi suona come offensivo. E così i sessanta residenti della minuscola città andranno alle urne per votare la sostituzione dell'antico e scomodo nome in "Mota de judios", cioè collina degli ebrei, in riferimento alla collina dove visse la comunità semita e che era il nome originale prima dell'Inquisizione. Prima di affidare il proprio verdetto alle urne, gli abitanti parteciperanno a una riunione, il 19 maggio, per conoscere meglio la storia antica del loro comune, in modo tale da essere preparati alla fatidica votazione. Non è la prima volta che il nome di una località imbarazza i residenti al punto da spingerli a cambiare nome. Qualche tempo fa era salito alla ribalta delle cronache il caso di Fucking, il paesino austriaco stanco di essere noto a livello internazionale solo per il doppio senso sessuale del proprio nome.
© Riproduzione riservata