Un bel gesto di solidarietà ha salvato per il momento la vita di Ghader Ghalamere, un curdo che la Svezia intende rimpatriare ma che in Iran rischia la tortura e la pena di morte. Sull'aereo che da Ostersund lo doveva portare a Stoccolma, i passeggeri, ascoltata la sua storia, si sono rifiutati di allacciare le cinture di sicurezza impedendo al pilota di decollare.

Ghader vive da anni in Svezia, è sposato e ha due figli piccoli. Secondo quanto raccontato dai parenti, che viaggiavano con lui in segno di solidarietà e che hanno avvicinato i passeggeri del volo per spiegare la tragicità della situazione, è stato vittima di un cavillo legale che lo ha obbligato a far domanda per un permesso di residenza da un Paese estero. Ha quindi tentato di raggiungere la Norvegia per avviare le pratiche, ma non c'è riuscito, quindi le autorità svedesi ne hanno deciso l'espulsione verso il Paese d'origine. Al momento la sua vita è salva, anche se da Stoccolma hanno già fatto sapere che dovrà seguire il suo destino. Intanto si moltiplicano i movimento spontanei per salvare l'uomo dal suo ritorno in Iran.
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