Insultare i clienti più antipatici e pretenziosi sullo scontrino. Una nuova "moda"? Domanda lecita, visto che, dopo il caso italiano, in Veneto, dove un cameriere ha consegnato a sette turisti marchigiani la ricevuta di pagamento con in calce "Un Valpolicella per sette stronzi", le cronache registrano un'altra vicenda analoga negli Stati Uniti. E precisamente in Virginia, dove due donne, dopo aver mangiato in un Burger King della città di Richmond, si sono accorte che la loro ordinazione era stata registrata sotto una dicitura oltremodo offensiva. Ovvero, per usare un eufemismo, il sinonimo spregevole di "prostituta". Ovviamente, le due malcapitate sono poi tornate al fast food per chiedere conto dell'insulto. Ma il direttore non è riuscito a individuare il colpevole tra gli impiegati, e non ha potuto fare altro che scusarsi, promettendo indagini più approfondite. La vendetta delle due donne, però, come nel caso italiano, è arrivata via web. Con la pubblicazione online della foto dello scontrino incriminato e l'avvertenza: "Tenetevi alla larga da quel ristorante". Stesso provvedimento preso pochi giorni fa anche da tre donne californiane, che sullo scontrino di un locale sono state bollate come "grasse". E per farla pagare al responsabile non hanno esitato a rivolgersi alla stampa, mettendo alla gogna il ristorante.
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