Come i protagonisti di "Cinquanta sfumature di grigio" avevano deciso di fare sesso estremo, condito da pratiche sado-maso e bondage. E, proprio come nel libro best seller di E.L. James, avevano concordato una "safe word" (parola di sicurezza) per far sapere all'altro di essere arrivati al limite e che era giunto il momento di smettere. Ma lui non è riuscito a pronunciarla. E così lei l'ha ucciso, strangolandolo.

Protagonisti della vicenda, Jason Ash, 43enne americano, e la sua giovanissima fidanzata, 17 anni appena, Jessica Burlew. I due, residenti a Glendale, in Arizona, hanno provato a rendere più "piccante" un loro incontro amoroso stabilendo di comune accordo che lei avrebbe dovuto stringere attorno al collo di lui un cavo elettrico. Per smettere avrebbe dovuto attendere, appunto, la parola di sicurezza. Che il 43enne non è riuscito, però, a pronunciare. E così la ragazza lo ha liberato, tagliando il cavo con un rasoio, solo quando non c'era purtroppo più nulla da fare. L'episodio è accaduto lo scorso 19 gennaio. La giovane, arrestata dopo l'arrivo dei soccorsi, è finita sotto accusa per omicidio di secondo grado. Ora, nel corso di un'udienza preliminare, la Burlew si è dichiarata non colpevole, sostenendo che è stato un incidente nel corso di un rapporto consenziente. Il processo si aprirà il prossimo marzo.
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