"E' imbarazzante vedere un presidente degli Stati Uniti parlare per 45 minuti per non dire nulla, veramente imbarazzante". Ha accolto così l'annuncio del giro di vite sullo spionaggio Nsa Julian Assange. Il fondatore di Wikileaks è intervenuto in diretta tv sulla Cnn dall'ambasciata ecuadoriana a Londra dopo il discorso del presidente Usa, durante il quale è stata annunciata la volontà di "limitare il controllo sui leader mondiali" e di sottoporre l'attività di monitoraggio dei dati di privati e aziende all'approvazione di una "corte segreta". Novità che il numero uno di Wikileaks, sodalizio da sempre in prima linea nello smascherare le "magagne" dei servizi segreti Usa, ha accolto in maniera estremamente polemica. Una bocciatura senza appello. Secondo Assange, infatti, "Barack Obama non avrebbe fatto nulla oggi se non ci fossero state le rivelazioni di Edward Snowden. E' stato trascinato a questa piccola riforma a forza di calci e urla. Poi ha detto che non c'è stato alcun abuso della Nsa, ma questo è falso". "Credo che Snowden sia abbastanza felice del fatto che Barack Obama ha parlato praticamente di lui per 45 minuti. Credo che risponderà la settimana prossima" ha concluso Assange.
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