Una storia incredibile, degna di un film di Hollywood. E' quella di Harrison Okene, 29enne nigeriano. Riuscito a salvarsi per miracolo dal naufragio della nave su cui era imbarcato come cuoco, unico sopravvissuto di tutto l'equipaggio. Okene era in servizio nelle cucine del rimorchiatore Jascon della Chevron, al largo delle coste nigeriane, quando per un incidente l'imbarcazione iniziò ad affondare. Nessuno scampo per i suoi colleghi. Lui, invece, nuotando per i locali dell'imbarcazione ormai saturi d'acqua è riuscito a trovare un vano in un magazzino non del tutto sommerso. Una vera e propria "bolla d'aria" dove si è sistemato, riuscendo a tenere fuori dall'acqua solo metà busto e la testa. E così è rimasto, mentre la nave si è inabissata a trenta metri di profondità, per tre giorni. Dopo 72 lunghissime ore di attesa, durante la quale Harrison è riuscito a tenersi sveglio e a "nutrirsi" grazie a una cassa di Coca-Cola che aveva a portata di mano, due sommozzatori, giunti con i soccorsi dopo aver captato l'sos lanciato dal rimorchiatore, lo hanno trovato e portato in salvo. Il video girato dai due sub, che increduli si trovano davanti il sopravvissuto, nel ventre della nave sommersa, ha già fatto il giro del mondo. "Pensavo che l’acqua avrebbe riempito la stanza, ma non l’ha fatto. Ero molto affamato, ma avevo soprattutto tantissima sete. Tre ragazzi davanti ai miei occhi sono stati risucchiati dalla forza dell’acqua. Sapevo che erano morti. Non potevo vedere nulla, ma potevo percepire che i corpi privi di vita erano vicini a me. Potevo sentirne l’odore. È stato orribile", racconta Okene che ora sta bene ed ha potuto tornare alla sua vita di tutti i giorni. Con una storia incredibile da raccontare.
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