Maggioranza e tecnici ancora al lavoro in vista della scadenza di giovedì, giorno entro il quale il governo dovrà approvare la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza e fissare i nuovi paletti in vista della legge di bilancio.

Resta da sciogliere relativo al deficit, dopo che ieri il vicepremier Luigi Di Maio ha invita a prendere a esempio l'operato del presidente francese Emmanuel Macron, che ha lanciato una maxi-manovra che taglia 25 miliardi di tasse, aumentando il deficit dal 2,6 al 2,8%.

"Possiamo fare anche meglio di Macron, meno del 2,8 per cento. Se la Francia fa il 2,8 per cento è perchè una serie di dogmi europei sono ormai superati. Il tema per noi non è 'fare più o meno' nel rapporto deficit/Pil ma è il fabbisogno che serve a finanziare misure non più rinviabili", ha detto il leader del Movimento 5 Stelle.

Ieri il ministro dell'Economia Giovanni Tria si era invece detto contrario al superamento dell'1,6% di deficit.

CONTE INCONTRA IL RAGIONIERE FRANCO - Dopo le polemiche dei giorni scorsi su Rocco Casalino - portavoce del premier, che in un messaggio audio aveva invocato "vendetta" contro i tecnici del ministero dell'Economia -, ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro Tria hanno incontrato a Palazzo Chigi il Ragioniere generale dello Stato Daniele Franco, che si è presentato con una squadra di tecnici.

Secondo quanto precisano fonti del Mef, il Ragioniere "ha portato le sue tabelle e tutto il materiale che ogni anno prepara per la nota di aggiornamento al Def".

Per mettere fine alle polemiche Conte ha "ribadito a Franco tutta la fiducia del governo".

(Unioneonline/F)

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