Si sono chiusi oggi al polo fieristico di Cagliari gli Stati generali dell'Agricoltura 2018, una manifestazione che ha coinvolto oltre 500 addetti ai lavori in 11 tavoli tematici e sei tavole rotonde.

A chiudere i lavori l'assessore all'Agricoltura Pier Luigi Caria, che ha dichiarato di "credere nel futuro del settore e nelle migliaia di persone che ci lavorano".

All'iniziativa hanno partecipato numerosi attori del comparto per fare un bilancio dello stato di salute del mondo delle campagne e per ragionare su come costruire la futura programmazione agricola 2021-2027.

Tra loro, agricoltori e allevatori, rappresentanti della trasformazione cooperativa e privata, grande distribuzione e commercializzazione di più piccole dimensioni, centri di ricerca e università, oltre a strutture come le Agenzie agricole Agris, Argea e Laore, Forestas, i Consorzi di Bonifica e i Gal, tecnici dell'ARA e della Sanità animale, i Consorzi di tutela e l'Enas e l'Autorità di bacino.

Nel suo intervento l'assessore ha spiegato che "una delle criticità maggiori, che riguarda sostanzialmente quasi tutti i comparti, è la frammentazione delle produzioni e la difficoltà di mettere assieme le aziende per convogliarle verso mercati di largo consumo. Poi c'è il limite dell'insularità, il gap tecnologico e infrastrutturale che interessa tutta la filiera: dalla produzione alle vendite passando per la trasformazione. È necessario quindi programmare nuovi investimenti in termini economici, di conoscenza e formazione. Valorizzare ancora di più l'agricoltura istruita dove i nostri giovani siano al passo dei loro coetanei europei e mondiali".

"La chiave di volta dell'agricoltura dei prossimi decenni - ha detto ancora Pier Luigi Caria - è nell'agricoltura di precisione: su quei processi che riducono i costi e su cui noi sardi dobbiamo investire garantendo però sempre la qualità delle nostre produzioni. Permettere ad agricoltori e allevatori di lavorare meglio e di massimizzare i profitti non deve portare affatto a rinunciare alle eccellenze agroalimentari: il vero punto di forza del brand Sardegna".

(Unioneonline/F)
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