Niente scherzi. Dopo l'esplosione del mercato della canapa legale - quella priva del componente psicotropo Thc - in un prossimo futuro potrebbero essere il turno delle bevande a base di cannabis.

Stando a quanto riporta Bloomberg, a valutare la possibilità sarebbe nientemeno che il colosso delle bibite zuccherate Coca Cola, in trattative con Aurora Cannabis, il principale produttore canadese di marijuana, per una nuova gamma di drink contro infiammazioni, dolori e crampi.

Questo perché anche il gigante di Atlanta sta risentendo della generale svolta salutista del mondo occidentale, che insieme a grassi saturi, additivi e coloranti presenti nei cibi sulle nostre tavole, ha preso di mira le bevande zuccherate, con un conseguente calo delle vendite.

Ecco perché si cercano nuovi business e investire in quello legato alla canapa e ai prodotti collegati potrebbe essere la chiave di un rilancio, visto e considerato che in Occidente si allarga a macchia d'olio la liberalizzazione.

Nello specifico, Coca-Cola sta valutando l'idea di utilizzare come ingrediente il Cbd (cannabidiolo), privo di effetti psicoattivi ma utile per alleviare problemi come l'artrite, l'insonnia, la depressione e l'ansia.

Va detto che a interessarsi a questa nuova linea del beverage non c'è solo Coca Cola, perché trattative simili con produttori su larga scala di cannabis vengono portate avanti anche da brand della birra come il canadese Molson Coors, la Diageo del creatore della Guinness e la Lagunitas legata a Heineken.

(Unioneonline/b.m.)
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