Bce, Draghi: "Le parole del governo hanno danneggiato gli italiani"
"In Italia negli ultimi due mesi le affermazioni degli esponenti di governo sono cambiate. Ora aspettiamo i fatti, le parole hanno creato danni sia alle famiglie che alle imprese".
Così il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, in conferenza stampa da Francoforte, parla delle vicende italiane e delle dichiarazioni dei vari esponenti di governo del nostro Paese.
"Purtroppo - ha detto - certe affermazioni hanno fatto salire lo spread e i tassi d'interesse. Tutto ciò non ha contagiato altri Paese dell'Eurozona, rimane un episodio principalmente italiano".
Poi sul rispetto delle regole in Europa: "La Banca Centrale si atterrà a ciò che hanno detto il primo ministro italiano, il ministro dell'Economia e il ministro degli Esteri e cioè che l'Italia rispetterà i patti".
Tutto questo mentre da Parigi il commissario europeo, Pierre Moscovici ha chiesto un bilancio più flessibile: "Chi pensa che si possano rilanciare gli investimenti aumentando il deficit dice una bugia. Ho visto il ministro Tria venerdì a Vienna e vogliamo trovare una soluzione comune. Non sarà soltanto lui a votare la legge di bilancio, ma tutto il governo".
(Unioneonline/M)